Location: la nostra Isola Sacra
Sakatia è magia pura.
E’ il panorama a 360° gradi in cima alla vetta all’ora del tramonto, è il tuffo fresco nell’acqua trasparente del mattino quando ancora il villaggio dorme e le piscine naturali sotto la montagna sacra pullulano di tartarughe giganti. E’ un bimbo vestito di niente che mangia un mango.
E’ una piroga traballante con la vela tutta stropicciata e rammendata. E’ l’odore ed il bagliore dei fuochi accesi mentre scende la sera e non c’è corrente ma solo stelle. E’ un bagno nel fiume per lavarsi, è un profumo di olio di cocco, il canto di un uccello, una farfalla gialla con le code, un’orchidea, il caffè tostato sulle braci. E’ sorpresa, come nella notte, all’improvviso, i tonfi delle balene che saltano nell’acqua. E’ riso. E’ lo sguardo sul mare dei vecchi che aspettano il rientro dei pescatori, è il rumore dei tamburi tribali e i canti la notte, è l’insieme dei tantissimi rituali di devozione agli antenati. Sakatia è sacralità, è superbia negli occhi dei suoi abitanti, è la prosperità delle donne incinta. Sakatia è la severità delle sue leggi, luogo di antichi re e regine, è tabù e fady da rispettare. E’ vita malgascia. Quella vera, incontaminata. Ed è anche la nostra casa. E’ l’uomo che naviga in piroga, che lavora il legno, pulisce il pesce, è mia figlia che fa le treccine, è la torta cucinata nella pentola con il carbone sotto e sopra al coperchio!
Sakatia è anche la nostra isola.
L’isola delle Orchidee
Nosy Sakatia, detta anche l’Isola delle Orchidee e delle Tartarughe Marine Giganti è riconosciuta e protetta come Riserva Naturale dal Ministero dell’Ambiente del Governo Malgascio.
E’ situata al largo della costa nord-ovest di Nosy Be ed ha una conformazione collinare di origine vulcanica, 137m slm, dove le rocce si alternano a terreni fertilissimi, misura appena 6 km in lunghezza e 2 in larghezza, ospita poche centinaia di abitanti dislocati in tre villaggi principali, Antanabe, Ampasindava, Ampasimena, uniti solo da percorsi pedonali e sentieri, ha numerose colonie di lemuri.
Sull’isola non ci sono strade o macchine o biciclette, non ci sono città, non c’è elettricità, né acquedotto. Mare e sole scandiscono la cultura e le attività tradizionali degli abitanti: riti, costumi, credenze e leggende. Pescatori, artigiani, bambini e anziani sono immersi in una quotidianità al ritmo di una natura stupefacente.
Il “Fokontany”, letteralmente tradotto “Cuore del Villaggio/Terra”, è il “Capo del Villaggio” è una vera e propria Autorità, si occupa della sicurezza e svolge funzioni simili a quelle di un “Sindaco”.
La popolazione si dedica alle colture alimentari come il riso, il mais, la manioca, o le spezie, quali vaniglia, pepe, caffè, curcuma, zenzero, cannella, oltre ad altre attività come la pesca, la raccolta dei granchi a mano o l’allevamento di bovini, gli zebù.
La bellezza incontaminata del luogo offre suggestioni uniche. La barriera corallina è facilmente raggiungibile a nuoto ed il giro dell’isola è imperdibile! L’isola di Nosy Sakatia è famosa nel mondo per le sue piscine naturali situate proprio sotto la Montagna Sacra. Questi fondali sabbiosi ricchi di poseidonia, sono l’habitat ideale per le tartarughe marine giganti che per i malgasci sono protette dalla Montagna Sacra. Queste tartarughe sono talmente abituate all’andamento innocuo dei pescatori con le loro piroghe senza motore che la presenza umana è divenuta familiare e piacevole. Nuoterete insieme a loro, vicinissimi tanto da poterle toccare!
Da Agosto ad ottobre le megattere che vengono a partorire nelle acque basse e calde proprio qua nel canale tra Sakatia e Nosy Be sono le regine assolute di questo mare, con le loro evoluzioni e i loro canti rendono le uscite in mare un’esperienza indimenticabile. Da Novembre la presenza di plancton e l’acqua più calda fanno si che gli squali balena si avvicinino alle coste.
Sulla terra, un assoluto giardino botanico esotico! piante di Caffè, Pepe, Vaniglia, Alberi della Palma del Viaggiatore, Cocco, Ananas, Banane, Jack Fruit, Avocado, Anacardi, Manghi, Papaia, Goyaves, Eucalipti, Rafia, Orchidee, Cotone, Manioca, piante medicinali…
Qua è ancora presente la Foresta Vergine, Ambohibe, la Montagna Sacra, lussureggiante di piante tropicali e felci enormi è abitata dal camaleonte più piccolo al mondo (lungo solo un centimetro) e da altre specie animali tra cui i pipistrelli volpe giganti chiamati Fanihy.
La Foresta di Mangrovie, indispensabile per il nutrimento della barriera corallina, conta specie da 5 a 15 metri di altezza, con radici incredibili, questo è l’habitat preferito dai crostacei come i granchi.
Le spiagge di sabbia corallina sono tutte mozzafiato, ombreggiate da alberi in prevalenza di palma da cocco e sono alternate a formazioni rocciose con intorno barriere coralline magnifiche.
L’isola dell’isola dell’isola, come la chiamiamo noi!
Quando arriviamo sulla spiaggia del “Chanty Beach” e ci imbarchiamo per Nosy Sakatia, lasciandoci alle spalle la più “movimentata-organizzata” Nosy Be, ci prepariamo ad entrare in un piccolo universo Sacro, ricco di “magia” ed “energia” intatto nella sua naturale bellezza. Vi “guideremo” in punta di piedi e con estremo rispetto per i locali, “dentro” alla vera cultura malgascia, lontana dai circuiti turistici di massa ed intrisa di segreti. Ci saranno delle “regole” da rispettare, che in malgascio si chiamano “Fady” e questi, insieme ai “Fomba” ( rituali propiziatori ), secondo la religione Animista, scandiscono la vita quotidiana degli abitanti. L’Animismo è la base imprescindibile sulla quale si muove l’intera vita privata e sociale di questo popolo, ancora profondamente radicato alla Tribalità e devoto ai “Rasana” ( le Divinità/Anime/Spiriti dei defunti che interagiscono con i vivi ), un parallelismo costante tra l’invisibile ed il visibile, un intreccio ancestrale con “l’Aldilà” che diventa reale ( come nei rituali del “Tromba” dove le “Divinità/Anime/Spiriti” impossessano il corpo di alcuni “Prescelti” per manifestarsi ).
Questa premessa, ci aiuta a calarci in una realtà molto lontana dai nostri “sistemi” e totalmente invisibile all’occhio distratto del turista di passaggio spesso “pilotato” dai grandi Tour Operator internazionali.
Alcune regole base, le più fondamentali, per l’Ingresso a Nosy Sakatia:
- Non si indica con il dito indice ma con il pugno chiuso, soprattutto se siamo in mare.
- Non si tocca la testa dei bambini.
- Il cane è un animale interdetto sull’isola, non si può neanche pronunciare la parola!
- Non si fa pipì sui sentieri o nei fiumi o in luoghi che potrebbero essere Sacri, meglio chiedere prima.
- Non si fotografano donne incinta.
- Il Camaleonte è sacro per i malgasci, non si può toccare o stuzzicare con legnetti.
- In prossimità di fiumi e corsi d’acqua usati normalmente dalla popolazione per l’igiene intima personale, per lavarsi e non solo per il bucato…. è sempre bene fermarsi e “chiedere permesso” prima di attraversare…. pronunciando forte un bel “Hodì” che in lingua malgascia è una sorta di rispettoso avvertimento che stiamo arrivando… la stessa cosa se dovessimo entrare in una proprietà privata… ovviamente attendendo il permesso…
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Sakatia per i subacquei
le Grotte di Sakatia, sono una meta imperdibile!
dalla profondità massima di -26 mt, dal fondo sabbioso, si ergono tre conformazioni coralline con delle spaccature dove trovano riparo dolci labbra e cernie tropicali. Risalendo sul plateau poco distante, ad una profondità di -15 mt, si possono
incontrare tutte le varie specie di barriera, razze leopardo, pesci palla,
pesce istrice, murene, coralli, spugne, alcionari, pesci soldato e Garibaldi: un vero paradiso naturale per biologi e fotografi!
Nosy Sakatia è la seconda isola più grande al largo della costa ovest di Nosy Be da cui dista circa 3 km; chiamata anche Isola delle Orchidee, è il luogo ideale per immersioni subacquee, e per escursioni attraverso la foresta, dove si possono ammirare numerose specie di piante tropicali oltre alle orchidee e alla fauna locale come i pipistrelli della frutta, i camaleonti, le colonie di lemuri, ecc..
I suoi fondali (max 26 mt.), denominati Grotte di Sakatia, sono ricchi di coralli, spugne, alcionari, pesci soldato e Garibaldi: un vero paradiso naturale per biologi e fotografi! Da Agosto ad ottobre le megattere sono le regine di questo mare, con le loro evoluzioni e i loro canti rendono le uscite in mare un’esperienza indimenticabile.
Da Novembre a Gennaio la presenza di plancton e l’acqua più calda fanno si che una piccola comunità di squali balena si avvicini alle coste di Nosy Be.
GROTTE DI NOSY-SAKATIA
Conformazioni di corallo su un fondo sabbioso a –26 mt: una di esse ha una tripla entrata passante, la quale crea una cavità a volte meta di squali nutrice in riposo. Corallo nero albino, labridi di ogni tipo, nudibranchi e macro a volontà. Fine immersione su un plateau a – 15 mt ricco di gorgonie, aragoste, unicorno e passaggio di aquile di mare.
Il fondale è caratterizzato soprattutto da cadute più o meno ripide che, a seconda della loro posizione rispetto alla corrente, possono offrire avvistamenti di carangidi, tonni, squali grigi, mante e squali balena, squali leopardo, mobule e una ricca vita di barriera.
Sull’isola abitano circa 250 abitanti.
Alpitour scrive:
NOSY SAKATIA
Nosy Sakata è una piccola isola davanti a Nosy Be, le sue spiagge più belle sono esposte a sud est e a nord ovest. Le spiagge di Nosy Sakatia sono piccoli angoli incontaminati, collegati tra loro da sentieri interni che attraversano le foreste, in angoli remoti abitati dalla popolazione malgascia.
Per chi è consigliata. Per chi ama immergersi nella natura incontaminata e viva, circondati dai colori splendenti, nella quiete e nella pace che regnano in quest’isola.
Dove si trova. Bastano 10 minuti di barca da Nosy Be per arrivare in questa isoletta selvaggia e magnifica.